“Noi concepiamo la cultura come strumento di elevazione intellettuale, morale e professionale del popolo, come strumento di sviluppo civile e di emancipazione sociale e umana. Onore agli uomini della scienza, della cultura e dell’arte che, affiancandosi al popolo lavoratore, contribuiscono al suo sviluppo […] diffondendo quel senso di umanità che renderà migliori gli uomini e più giusta e civile la società”.
Giuseppe Di Vittorio, Relazione alla III sottocommissione dell’Assemblea Costituente, 1946“Lo volevano bene anche le pietre”
Pasquale Di Gregorio, bracciante
E’ con orgoglio che vi presentiamo l’ultima scrittura per il teatro, PEPPINO vs. DI VITTORIO, nella forma di uno spettacolo teatrale e di un radiodramma che attraversano mezzo secolo di battaglie che hanno cambiato il volto del Mezzogiorno e dell’intero paese, trasformando
grandi masse di lavoratori da oggetti della politica a soggetti attivi.
Giuseppe Di Vittorio, bracciante già da bambino, poi militante sindacalista e antifascista, deputato del Regno e dell’Assemblea Costituente e della Repubblica, Presidente della Federazione Sindacale Mondiale e del Sindacato unitario italiano. L’esperienza di un uomo, Peppino, che è un tutt’uno con la storia stessa del movimento operaio e dei lavoratori italiani, in un difficile processo di sviluppo e di emancipazione, di vittorie, di conquiste e di non poche sconfitte.
PEPPINO vs. DI VITTORIO.
Ballata sentimentale per un eroe popolare
di Walter Prete
Regia Gustavo D’Aversa
Una produzione ALIBI artisti liberi indipendenti, Essenza APS e CGIL Lucca
con Gustavo D’Aversa e Walter Prete
musiche in scena di Geremia De Giuseppe, Luigi Spira e Dario Longo
Lo spettacolo è disponibile gratuitamente in formato radiodramma. Buon ascolto!